giovedì 17 dicembre 2015

Donne - Charles Bukowski

Lo stile inimitabile del buon vecchio Charles qui è quasi esasperato. La vita scorre dentro e intorno ad Henry Chinasky, alter ego dell'autore, quasi che voglia farsi raccontare da quello scrittore ubriaconee pazzo, di alcol e di donne.
Non ne ha mai abbastanza lui, ne dell'uno né delle altre.
Ad un certo punto mi è venuta l'idea di contare quanti alcolici avrebbe bevuto Hank prima della fine del libro, ma ho perso il conto più o meno a metà. Troppi.
Troppe anche le donne, di diverse provenienze, età, estrazione sociale e cultura. Scopate in diversi modi e con diversi sentimenti. Mai amate fino in fondo, come se la paura di lasciarsi andare ad un dio tanto tiranno lo tenesse legato alla bottiglia, per prediligere in fondo un facile oblio piuttosto che l'impegno di una relazione duratura con un altra persona. Non ritenetemi moralista però. Solo ho notato che dopo ogni amplesso Chinasky “rotola di fianco”, piuttosto chessò di adagiarsi ed abbracciare. Niente dormite a cucchiaio ma sonni etilici post amplesso. Mi spiace per il buon vecchio Charles, ma a noi è arrivata la sua opera...

mercoledì 16 dicembre 2015

Frankenstein - Mary Shelley

L'amico Emilio continua a suggerirmi ottimi strani romanzi. In questo caso parliamo del capolavoro che Mary Shelley scrisse all'eà di 19 anni (e qui sento pungolar l'invidia per la precocità dell'autrice). Un'opera che naturalmente è molto lontana dagli standard horror cui siamo oggi abituati, ma che già duecento anni fa (fu pubblicato per la prima volta nel 1817) precorreva alcune tematiche ancora oggi vivissime, come i limiti della scienza, la lotta tra bene e male e soprattutto le cause del male.
I particolari prettamente splatter vengono solo accennati dall'autrice, che si limita ad evocarli con descrizioni brevi, ma che indubbiamente al pubblico dell'epoca dovettero suscitare non poco ribrezzo.
Devo dire che l'ho letto volentieri. Ho esplorato le origini di un mito, che come sempre accade è stato distorto e modificato, ma che per la sua forza e incisività ha mantenuto quasi sempre intatta la sua forza.
Il dottor Frankenstein novello Prometeo tenta di creare la vita, credendosi quasi un dio, ma poi odierà e verrà odiato dalla sua stessa creatura.
Cero che l'Ottocento doveva essere un secolo assai strano in cui vivere...