mercoledì 10 dicembre 2014

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana - Carlo Emilio Gadda

La parola che meglio si addice a quest’opera è indubbiamente: capolavoro. Non solo per la storia che l'autore lascia incompiuta quasi a simboleggiare il non senso dell'esistenza tutta, ma anche per gli intrecci e i garbugliamenti del linguaggio, le metafore splendide e pungenti, l'analisi del particolare bamboccesco nel suo essere orrido e quotidiano e non ultimo la maestria della lingua. Da lombardo trapiantato nella Capitale Gadda ha saputo amare e riprodurre la lingua romanesca e altre cadenze del sud, passando con un'abilità straordinaria da un italiano tecnico e poetico alla vulgata de li Du Santi. Per arrivare a livelli como a dire che a Joyce e a li mortacci sua je caga in testa!

Un libro che da tempo tentava di ammaliarmi, la cui lettura rimandata è stata una scoperta straordinaria. A breve la riscoperta dell'Adalgisa.


lunedì 3 novembre 2014

Inferno - Dan Brown

Ho voluto ributtarmi negli intrighi sortiti da Mr Brown attorno al caro professor Langdon (che mi è stato difficile immaginare con un viso diverso da quello di Tom Hanks), visto che io e il professore avremmo potuto essere colleghi. Trama intricata ma ben svolta, tutto qui.
Quello che ho maggiormente apprezzato è stato il tono di devozione per la cultura italiana che traspare da ogni parola. Brown ama davvero l'Italia e la sua Storia e la sua produzione letteraria ed artistica, e questo mi rende davvero orgoglioso, anche se poi in moltissimi altri ambiti facciamo davvero acqua.
Il punto di vista rimane sempre quello americano, di chi in fondo non potrà mai capire il Belpaese, ma il tono ammirato è davvero piacevole.
Rimane una lettura da ombrellone.

Citazioni:
"Non faceva che ammonire i suoi allievi di non cercare mai il loro nome su Google: a suo parere si trattava di un nuovo, bizzarro passatempo che rifletteva la perversa ossessione per la celebrità personale che pareva possedere tutta la gioventù americana".

"C'è un passaggio di Macchiavelli (…) Quando tutte le provincie sono ripiene di abitatori, in modo che non possono vivervi, né possono andare altrove... che il mondo si purghi"

"In Italia il lavoro bisogna tenerselo stretto, anche quello noioso."

"Langdon mostrava spesso ai suoi studenti le diapositive di quell'opera (L'aopteosi di Cosimo I di Giorgio Vasari), mettendo in evidenza le somiglianze con l'Apoteosi di George Washington nel Campidoglio americano: un umile promemoria del fatto che i giovani Stati Uniti non hanno ereditato dall'Italia solo il semplice concetto di repubblica."

"<Certo> convenne Langdon. <È il tipico conflitto tra Apollo e Dioniso... un dilemma classico nella mitologia. È l'antica lotta fra la ragione e il cuore, che raramente desiderano la stessa cosa>"

"Se sai dove guardare, Firenze è il paradiso"

"Per qualche ragione, quel traffico congestionato che a Boston lo avrebbe fatto impazzire a Venezia sembrava solo pittoresco."

"Che si trattasse di sostenere un mercato azionario, giustificare una guerra, vincere un'elezione o stanare dei terroristi, i mercanti di potere si affidavano a programmi di disinformazione di massa per plasmare l'opinione pubblica. Era sempre stato così."

Wiki
Per chi ne avesse bisogno: Dante Alighieri
Giorgio Vasari

Dan Brown



giovedì 23 ottobre 2014

Menzogne S.p.A. - Philip K. Dick

Un romanzo di fantascienza che, come sempre nelle opere di Dick, non ha confini netti tra realtà e psiche. Il protagonista veleggia senza soluzione di continuità tra questi due poli. Al lettore rimane il compito di districarsi tra queste oscillazioni, cercando di capire in quale di questi due mondi si stia svolgendo l'azione.
Complica le cose il fatto che il romanzo è stato ripreso più volte dall'autore e rimaneggiato nel corso di oltre dieci anni. A volte con lunghe pause.
Alcune idee sono semplicemente geniali.


Citazioni
"Se sei saggio, rifletté Matson con grande amarezza, mai fare viaggi di sola andata. In nessun posto. Nemmeno a Boise in Idaho... nemmeno per attraversare la strada. Quando parti, sii certo di poter tornare indietro di corsa."

"Nella vita dobbiamo trovare il modo di sconfiggere noi stessi... Noi siamo i peggiori nemici di noi stessi."

"Quindi i tedeschi buoni ci son sempre stati. (…) Anche noi abbiamo combattuto i nazisti. Anche noi tedeschi 'buoni'. Verges' un nie. Perché noi non abbiamo cominciato a combattere dopo, negli anni Cinquanta e Sessanta, ma fin dall'inizio. I primi esseri umani a lottare strenuamente contro i nazisti, uccidendo e rimanendo uccisi, erano... Tedeschi. E la Terra non dovrebbe dimenticarlo."

Philip K. Dick

martedì 14 ottobre 2014

Caos Zeidos - Evandro Straccini

È successo. Non volevo, davvero. Però è così. Ho abbandonato la lettura di questo tomo. Nonostante abbia assistito personalmente alla presentazione dell'autore e quindi essermi riempito di curiosità per questo libro, devo dichiararne la pessima riuscita.
Ho tenuto duro ma davvero non ho potuto più sopportare lo stile scialbo e inconcludente. Le perifrasi inutili ed inappropriate, gli aggettivi ridondanti e privi di logica. Per non contare gli errori di grammatica.
Se togliessimo dal testo gli aggettivi inutilmente utilizzati e le ripetizioni di cose già dette (come a voler evitare che il lettore si dimentichi qualcosa), si passerebbe dalle 622 pagine del primo volume a un centinaio.
Davvero da dimenticare.

Citazioni:
"Resta il fatto che quello che sappiamo di conoscere è un miliardesimo di quello che sappiamo di non conoscere, che a sua volta sarà un miliardesimo di quello che non sappiamo di non conoscere"

giovedì 2 ottobre 2014

I fuochi di Valyria . George R. R. Martin

Un altro capitolo della saga fantasy ormai sul baratro della telenovela. Intrigante, contorto e magistralmente tagliato, per lasciare al "povero" lettore in sospeso un'altra volta

Wiki

Citazioni:

"- Chi legge vive mille vite prima di morire- disse Jojen - chi non legge mai, ne vive una sola-"

"Questo re del Sud sembrava essere uno di quegli uomini secondo i quali le donne appartengono a un'altra razza, estranea ed enigmatica come i giganti, gli elfi e i figli della foresta."



martedì 16 settembre 2014

Finzioni - Jorge Luis Borges

Un viaggio nelle idee lucidamente allucinate di un grande autore, capace di rendere plausibile le trame più oniriche in questi racconti che essenzialmente parlano di libri.
Geniali invenzioni.




CItazioni:
"Uno degli eresiarchi di Uqbar aveva giudicato che gli specchi e la copula sono abominevoli, poiché moltiplicano gli uomini."

"Quain soleva ripetere che i lettori sono una specie ormai estinta. - Non v'è europeo - ragionava - che non sia uno scrittore, in potenza o in atto."

"Il fatto è che viviamo ritardando tutto il ritardabile."

"Io so di un labirinto greco che è una linea unica. In questa linea si sono perduti tanti filosofi..."



martedì 12 agosto 2014

I demoni del Ghiaccio - Stefano Federici

Un libro fantasy di qualità superiore. Un libro fantasy che a mio parere rivaleggia con le migliori opere di autori affermati e mostri sacri del genere. Inoltre ha il pregio di essere un fantasy nostrano.

Per la trama e il caldeggiato acquisto vi rimando qui.

Mentre per un approfondimento sull'autore qui.

Ho promesso da tempo all'autore di usare il materiale del suo libro come ambientazione di un Gioco di Ruolo. Finalmente l'impresa si è avviata (tra mille difficoltà). Ce la farò!!

Un consiglio: fate girare la voce, acquistate il libro, altrimenti le altre parti della trilogia rimarranno non pubblicate.

martedì 5 agosto 2014

I guerrieri del ghiaccio - George R. R. Martin


È il decimo volume de "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" nell'edizione Mondadori.
L'intreccio è sempre più complesso. I personaggi a cui mi sono affezionato nel corso delle letture precedenti (e che sono sopravvissuti allo strano senso del destino dell'autore) continuano le loro vicende, per raggiungere gli scopi che si sono prefissi, ma che spesso appaiono inarrivabili e remoti.
Un telenovela fantasy che mi ha rapito.


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