Affrontare
la poetica di Milton senza alcuna preparazione è stata un’impresa superiore
alle mie capacità. Per ciò non posso che esprimere un parere del tutto
personale, legato ai miei gusti. Al mio sentire.
Non ho
apprezzato quest’opera perché più che altro ho sentito troppo forte il gusto di
un’apologia delle decisioni divine, del tutto contraria al mio modo di pensare.
Ho opinioni del tutto opposte a quelle espresse da Milton. Soprattutto non
posso credere all’onnipotenza e all’onniscienza di Dio che, poveretto, c’ha
messo tutto l’impegno di cui era capace, ma questa Creazione lascia parecchio a
desiderare.
L’unico
personaggio che ho sentito vicino è stato Lucifero, che si è ribellato all’ordine
stabilito dall’Alto. Lui e i suoi alleati hanno voluto proporre un ordine
alternativo, e per questo sono stati puniti. Si ripropone la logica religiosa
del ricatto: o fai quello che dico o sarai dannato. Un’ottica che è comune a
quasi tutte le religioni, Altro che libero arbitrio. Certo, Dio ci permette di
scegliere, ma ci punisce se non scegliamo ciò che lui ha previsto. Bella
scelta!