Affrontare
la poetica di Milton senza alcuna preparazione è stata un’impresa superiore
alle mie capacità. Per ciò non posso che esprimere un parere del tutto
personale, legato ai miei gusti. Al mio sentire.
Non ho
apprezzato quest’opera perché più che altro ho sentito troppo forte il gusto di
un’apologia delle decisioni divine, del tutto contraria al mio modo di pensare.
Ho opinioni del tutto opposte a quelle espresse da Milton. Soprattutto non
posso credere all’onnipotenza e all’onniscienza di Dio che, poveretto, c’ha
messo tutto l’impegno di cui era capace, ma questa Creazione lascia parecchio a
desiderare.
L’unico
personaggio che ho sentito vicino è stato Lucifero, che si è ribellato all’ordine
stabilito dall’Alto. Lui e i suoi alleati hanno voluto proporre un ordine
alternativo, e per questo sono stati puniti. Si ripropone la logica religiosa
del ricatto: o fai quello che dico o sarai dannato. Un’ottica che è comune a
quasi tutte le religioni, Altro che libero arbitrio. Certo, Dio ci permette di
scegliere, ma ci punisce se non scegliamo ciò che lui ha previsto. Bella
scelta!
wiki
Citazioni:
Ma il destino altra pena doveva riservargli; il pensiero
Della
felicità perduta
Meglio
regnare all’inferno che servire in cielo
Costoro e
molti altri vennero affollandosi;
ma con gli
occhi abbassati, gli sguardi avviliti, e tuttavia
traspare in
loro un oscuro barlume di gioia intuendo
il loro Capo
sopraffatto da disperazione, e se stessi
nella
sconfitta ancora non sconfitti
Per noi
il lavoro
migliore che resta è ottenere
per frode o
per astuzia, in concorde disegno,
lo scopo che
la forza non potè raggiungere; in modo
che
finalmente si possa fargli intendere
almeno
questo: che chi ha prevalso sul proprio nemico
soltanto con
la forza, lo ha vinto soltanto a metà.
... che cosa
può esservi
di peggio che dimorare qui allontanati
dalla
felicità... ?
Di questo
trono, oh Pari, e di questa imperiale
sovranità
adornata di splendore, armata di potenza,
io non
potrei considerarmi degno se quanto consiglio
e giudico di
pubblico vantaggio dovesse trattenermi
dall’affrontarlo
solo perché l’impresa si presenta
difficile o
rischiosa.
Una ferma
concordia trattiene
il demone
col demone dannato, e solamente gli uomini
fra le
creature razionali rimangono discordi, malgrado
vi sia per
loro speranza di grazia celeste; e sebbene
Dio proclami
la pace, vivono in odio, inimicizia e lotta,
e scatenano
guerre crudeli devastando la terra e a vicenda
sono pronti
a distruggersi: come se l’uomo non avesse attorno
(il che
potrebbe spingere all’accordo) diabolici nemici
che giorno e
notte attendono la sua distruzione.
...
lamentano
la scelta
del destino, che volle assoggettare per forza o per caso
la libera
virtù.
Felice che
il suo mare
avesse
infine una spiaggia.
Così parlò
quel falso ingannatore, e non venne scoperto;
poiché né
l’uomo né l’angelo possono intendere
l’ipocrisia,
il solo male che passa invisibile a tutti.
Così parlò
il Nemico, e con quel senso di necessità
che è sempre
l’argomento del tiranno, tentava di trovare
una scusa ai
suoi gesti diabolici.
La felicità
è lasciata al suo valore libero.
“Figlio del
cielo e della terra, ascolta: che tu sia felice
lo devi a
Dio; che continui così lo dovrai a te stesso, (…)
Dio ti fece
perfetto, non immutabile; ti fece buono,
ma lasciò in
tuo potere la perseveranza, ordinando
la tua
volontà libera per natura, non soggetta a un fato
inestricabile,
o a una necessità rigorosa. Egli ci chiede
rispetto
volontario, e non dovuto alla necessità
che sarebbe
per lui inaccettabile.
… tu con le
tue parole più forte di loro con le armi;
la forza
disgiunta dal vero e dal giusto
non merita
lode, soltanto disprezzo e vergogna.
…presumevano
che con le
loro invenzioni sarebbe stato facile uguagliare
il Potere
Divino.
… Egli ha
lasciato
la fabbrica
del cielo a quelle dispute, forse
per poter
ridere, in seguito, di quelle loro opinioni
così
improbabili e strane.
L’amore
porta al cielo, è la via e la guida allo stesso tempo.
… bada che
la passione
non devii il
tuo giudizio a commettere azioni che la tua
libera
volontà non sarebbe disposta ad ammettere.
Dipende dal tuo
libero arbitrio resistere o cadere.
I sorrisi
procedono
dalla
ragione, negati agli esseri bruti,
e sono
infatti il cibo dell’amore, l’amore che non è
certo il
fine più basso della vita umana.
Morte,
conquistatore di tutte le cose esistenti.
Ti avevo
chiesto io, mio Creatore,
di
modellarmi dal fango in forma d’uomo, ti ho mai sollecitato
a trarmi
dalle tenebre, o a collocarmi in questo
delizioso
giardino?
Ma se il
Signore è infinito
in ogni
cosa, lo è anche nell’ira? (…)
E Dio come
potrà esercitare sull’uomo la sua
ira
infinita, se l’uomo, per la morte, ha da finire?
Così a voce
alta
si lamentava
Adamo con se stesso, nella notte muta,
ora non più
serena o fresca o tenera, come
prima della
caduta, ma densa d’aria nera e di tetraggini
umide e spaventevoli.
… per non
parlare
di quello
che accadrà: sulla terra disturbi innumerevoli
a causa
degli inganni femminili, connessi strettamente
con questo
sesso.
Come è
miserabile essere causa di miseria per gli altri.
Non amare la
vita, ma non odiarla nemmeno;
vivi nel
modo migliore il tempo che hai da vivere,
e lascia al
Cielo che sia lungo o breve.
Ma vedo che
il tenore dei mali dell’uomo rimane lo stesso,
poiché
comincia sempre dalla donna.
Quando
nell’uomo
la ragione è
oscurata o non viene obbedita, immediatamente
disordinati
desideri e volgari passioni assumono il governo
della
ragione, e riducono l’uomo che era stato libero
a esserne
schiavo.
Colui che
viene come tuo Salvatore
non curerà
le tua ferita distruggendo Satana,
ma le sue
opere in te e nel tuo seme.
Avendo
appreso questo, hai raggiunto la somma
di tutta la
saggezza (…)
aggiungi
solo azioni che corrispondano alla tua sapienza,
aggiungi
fede e virtù, pazienza e temperanza, aggiungi amore,
che sarà poi
chiamato carità, che è l’anima di tutto.
Nessun commento:
Posta un commento