Quando
un’autrice narra le vicende dei suoi personaggi parlando non solo di cose reali
ma della stessa natura umana, spiegando con parole dirette e i sentimenti e i
pensieri, pone la sua opera nell’Olimpo della Letteratura con la L maiuscola.
Mi dispiace
che lo sfondo fantasy tenda a far rilegare questo libro negli scaffali della
Narrativa per ragazzi, ma sono felice che i giovani crescano leggendo le gesta
di Rankstrail e Rosa Alba, conoscendo il coraggio di Skardrail e l’amore tra
Arduin e Chiara.
E sullo
sfondo uno scontro tra culture che in realtà non hanno così tante differenze.
Troviamo gli stessi germi di un futuro di convivenza pacifica sia nel mondo
degli Uomini che in quello degli Orchi. Alla base del quale ci deve essere il
rispetto per il singolo. A partire dalle donne e da tutti quelli che chi domina
considera inferiori.
Una
situazione in gran parte simile alla nostra congiuntura attuale, dove la
volontà di fratellanza e pace è distorta e rovinata da tradizioni sciocche,
credenze stupide e governanti incapaci.
Questo è il
fantasy che mi piace. Questa è la letteratura che mi piace.